Vigor Bovolenta, il ricordo dell’Impavida Ortona

Bovolenta24 marzo 2012: la pallavolo italiana si ferma così, all’improvviso, durante il match Volley Forlì-Lube valido per il campionato di B2 quando Vigor Bovolenta di accascia a terra e, a distanza di poche ore, muore in ospedale. Un colpo, così, all’improvviso che lascia senza fiato tutto il mondo del volley italiano affezionato al “Gigante” del Polesine, leader della Nazionale di Julio Velasco. A distanza di due anni, l’Abruzzo e la Sieco Service Impavida Ortona ricorda il campione domenica 30 dalle ore 17 ospitando, in occasione di Gara1 dei play-off Federica Lisi Bovolenta. Una giornata importante che insieme al match vedrà in campo la passione e l’amore descritto da Federica in Noi non ci lasceremo mai. Un libro che rimane nella mente e nell’anima e che in parole semplici riesce a parlare di un tema complicato come la morte. Il vero segreto di una lettura così scorrevole è la descrizione della voglia di vivere, di guardare avanti e di capire l’importanza della famiglia.Ovviamennte il tema della pallavolo è fondamentale, non solo come sport ma come modello di vita. Una vita fatta di gioie e dolori ma che insegna a reagire, senza arrendersi mai. “Vorrei che imparassero a schiacciare anche loro, forte, senza paura, con tutta la forza oltre la rete, non arrendendosi mai alle difficoltà di chi continuamente mura le nostre passioni, ogni passione, dalla più piccola alla più grande”. E poi c’è l’amore, quello vero, quello che si percepisce anche solo da uno sguardo. Una coppia che ha combattuto e che si ama tuttora. Un legame che non si spezzerà mai e che Federica Lisi racchiude in una frase “Noi non ci lasceremo mai”. La gioia, quella immensa, nel vedere i “magnifici 5”, i suoi bambini, ogni giorno e sapere che avranno sempre un angelo custode.

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