Dieci medaglie olimpiche di cui 2 d’oro, 3 d’argento e 5 di bronzo. Lei è Stefania Belmondo, campionessa dello sci di fondo è una delle atlete più titolate della storia della disciplina.
Direi che non c’è da aggiungere altro…se non che sabato 6 alle 21 sarà l’ospite d’onore alla XV edizione del Premio Rocky Marciano per ricevere il riconoscimento alla carriera sportiva.
Abbiamo approfittato della sua trasferta in terra abruzzese per farci raccontare qualcosa della sua storia.
Stefania, perché la scelta dello sci di fondo e non quello alpino?
“Sono nata in una terra di montagna dove lo sci è lo sport per eccellenza. Diciamo che tutto è iniziato per un motivo economico: lo sci alpino era costoso così papà mi ha proposto di provare il fondo. Mi è piaciuto da subito ed è andata bene”.
Ricordi la tua prima gara?
“Sì, avevo 6 anni e sono arrivata ultima. Era puro divertimento per me in quegli anni”.
E l’ultima invece?
“A Salt Lake City nel 2002 conquistai l’ultima medaglia d’oro nella 15 km a tecnica libera; l’ultima gara vera e propria ai Campionati italiani con il Corpo Forestale. Se mi manca l’agonismo? Certo, tutti i giorni! Ancora oggi sento l’assenza dell’adrenalina che solo lo sport riesce a darti; il fatto di lottare con se stessi e andare sempre oltre: questo mi manca”.
Dieci medaglie olimpiche: una alla quale sei più legata?
“Salt Lake City nel 2002 e ad Albertville nel 1992: in quell’occasione fui la prima donna a conquistare una medaglia d’oro nello sci di fondo. Inoltre ero vicino casa, sentivo il calore del pubblico e le ali sotto gli sci!”.
Tante medaglie, tante piste: la più difficile?
“Più difficile no, magari più impegnativa: ad Oslo”.
Lo sport femminile italiano dà sempre grandi soddisfazioni; hai avuto modo di seguire la Nazionale femminile di calcio?
“Sì e sono molto contenta per loro perché hanno saputo dimostrare grinta e carattere. E’ giusto che abbiamo finalmente la visibilità che meritano. Sono dispiaciuta per la loro uscita dal Mondiale, ma penso che abbiano comunque vinto”.
Sabato sarai a Ripa Teatina per ritirare il Premio Rocky Marciano alla carriera: cosa ti senti dire?
“Sono affezionata all’Abruzzo, da zone come Pescocostanzo viene un mio preparatore. Nella vostra regione ho molti tifosi e persone che mi vogliono bene, mi sento un po’ a casa e sono felice di tornare”.
Foto: Fox Sport