Squali pescara sud

Squali Pescara Sud 1997: il calcio tra cielo e mare

Visitare un campo di calcio dove ad attendere il mister ci sono solo bambini che, intanto, hanno preso possesso di quell’area dove non c’è l’erba ma che profuma di passione, gioia e divertimento. Questo è quello che ho provato quando sono andata a San Silvestro, provincia di Pescara, a conoscere gli Squali Pescara Sud 1997, Associazione polisportiva dilettantistica. Sentire le voci di quei piccoli che corrono dietro un pallone come se dovessero raggiungere il loro destino, è un’emozione unica. Sempre unica. Perché i bambini che giocano sono sempre un’emozione in quanto vera anima di tutto; un bambino non nasconde nulla, non può far finta, esprime quello che sente, sempre, comunque e ovunque. Sono loro i primi sportivi, quelli veri.

Gioco, spirito di squadra e rispetto per i compagni, sono alla base della Polisportiva pescarese nata nel 1997 con la partecipazione al primo campionato mentre dal 9 settembre del 2013 è ufficialmente iscritta al Registro delle attività sportive (già affiliata a Uisp e Figc) e riconosciuta dal Coni. Attualmente vanta la partecipazione ad almeno due campionati del settore Giovanile e scolastico per la delegazione provinciale di Pescara e prevede le categorie: Piccoli Amici (4-5-8 anni), Pulcini (9-10 anni), Esordienti (11-12 anni), Giovanissimi (13-14 anni) e Allievi (15-16 anni)

Un progetto che inizia quindi sin da subito ad avere basi ben chiare grazie anche al presidente e allenatore Rocco Palumbo, una dottoressa sociologa (sport coach, comuncazione e parità di genere), una dottoressa psicologa (interventi individuali, con genitori e staff), una dottoressa infermiera (tutela della salute, addetta alla sicurezza), medico sociale, fisiatri, preparatore atletico e dei portieri, tecnico Uefa B e fotografo ufficiale della società. Gruppo coeso, forte e variegato nel quale ha fortemente creduto il presidente Palumbo in grado di realizzare un una natura verde “un sport sano in cui dominano collaborazione e integrazione dove ognuno può esprimersi per il miglioramento continuo e la buona crescita dei propri figli e di tutti coloro che, in questo ambiente, si sentono a casa come in una seconda grande famiglia”.

Il bianco e il blu i colori sociali dove il blu rappresenta il mare d’Abruzzo e, in particolare, ricorda la vista panoramica del belvedere che si può apprezzare salendo per le vie di San Silvestro tra “cielo e mare”. Acqua e mare espressi anche nella mascotte della società: uno squalo dall’occhio azzurro e nello sfondo tre onde che rimandano all’impronta marina della città.

Quattro calci ad un pallone ad un passo dal mare restando con i piedi per terra: così i giovani squaletti di San Silvestro crescono nel segno dello sport.

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