Simona Sodini

Simona Sodini: il campionato? Ci sarà da divertirsi

Pronti, campionati, via. Tutti in campo per l’avvio della nuova stagione agonistica; il calcio maschile ha già acceso le lui nei campi, il calcio femminile inizierà il campionato sabato 1° ottobre.

In attesa della rivoluzione in programma del 2018/2019, ci siamo concentrati sull’oggi, sull’attualità rivolgendo qualche domanda a Simona Sodini calciatrice del Cuneo pronta a dare il suo contributo alla squadra.

Simona Sodini, innanzitutto come va la vita da mamma?

“La vita da mamma prosegue benissimo, è un’immensa gioia ed è la cosa più bella che mi potesse capitare. Sono felice e mi godo a 360 gradi il mio bambino”.

Hai ripreso gli allenamento con il Cuneo, com’è stato il ritorno in campo?

“Sì, abbiamo iniziato la preparazione il 20 agosto; sono arrivata al 50% della forma e questo lo devo soprattutto a chi, da due mesi dopo il parto, mi ha seguito e allenato con costanza e amore: il mio compagno. Anche se le parole non basterebbero per ringraziarlo… Ho iniziato con la squadra sin da subito e mi sono subito trovata bene e, con un po’ di fatica, sono riuscita comunque a fare tutta la preparazione e ora potrei dire di non aver partorito se qualcuno non lo sapesse perché a soli 4 mesi di distanza faccio gli allenamenti a pieno ritmo. Domenica con la coppa dopo 11 mesi di inattività sono rientrata in campo ed è stato emozionante e ancor di più segnare il mio primo gol da mamma che dedico alla mia famiglia”.

Il 1° ottobre riprende la stagione agonistica, che campionato sarà?

“Sarà un bel campionato, ci sono squadre al primo di anno di serie A che comunque si sono rinforzate e secondo me potranno dire la loro. Diciamo che ci sarà da divertirsi”.

E il tuo Cuneo, che obiettivi si pone?

“Noi punteremo alla salvezza, siamo tutte a disposizione del mister per poter dare il meglio e metterò sempre in difficoltà nelle scelte e perché no…speriamo di fare punti sin da subito e magari conquistarla sin da subito per toglierci qualche soddisfazione in più”.

Il Chieti, neo promosso in A, che campionato può fare?

“Il Chieti neo promosso come noi ma diciamo novità nella massima serie credo che potrà giocarsela con chiunque; ha fatto un gran mercato e ha diverse individualità importanti. Faccio loro un grande in bocca al lupo e che vinca il migliore quando ci giocheremo contro”.

Ritieni che nel calcio femminile è cambiato qualcosa oppure l’aria sta cambiando?

“Secondo il mio punto di vista ancora troppo poco, o forse meglio dire troppe parole ancora e pochi fatti. La giocatrice in Italia non è ancora professionista, ancora siamo troppo lontani dagli altri paesi europei. Cosa fare se ne è parlato troppe volte; ora bisogna forse accelerare i tempi. Viviamo ancora nell’ombra del calcio maschile perché l’Italia è un paese con una cultura calcistica troppo maschilista”.

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