Si è svolta ieri, al Magiser Village di Montesilvano, la presentazione del libro dell’ex giocatore della Roma Sebastiano detto Sebino Nela Il vento in faccia (Edizpiemme).
L’evento, organizzato dal Roma Club Pescara, ha visto la partecipazione di tanti tifosi romanisti curiosi di conoscere e sentir raccontare le gesta di un grande protagonista giallorosso del passato.
“Vento in faccia è un titolo che nasce con la Mondadori – dice Sebino Nela – cercavamo qualcosa che mi rappresentasse e il vento, da buon ligure quale sono, è sempre un fedele amico. La tempesta nel cuore invece mi ricorda il mio papà; ho ripreso molto da lui specie la difficoltà a esternare i miei sentimenti, le mie emozioni”.
Un passaggio sullo scudetto del 1983 del quale il prossimo 8 maggio ricorre il quarantennale: “Una Roma forte, più di tutte le altre. Abbiamo vinto grazie a una guida tecnica di spessore (Liedholm n.d.r.) e un presidente come Dino Viola che ha investito profondamente nel club. Solo così puoi vincere al di là di ogni luogo comune sulla piazza di Roma”.
Nils Liedholm che per Sebino Nela è stato l’allenatore “che mi ha insegnato ad essere un giocatore di Serie A insieme a Sven-Göran Eriksson. Mentre devo a Gianni Di Marzio la mia formazione come atleta, la mia competitività”.

Un libro che non vedo l’ora di leggere perché dalle premesse sembra davvero interessante:
Io, Sebastiano Nela detto Sebino, ex calciatore, non leggo le biografie dei calciatori
Breve bio di Sebino Nela
Dopo gli esordi con il Genoa, con il quale disputò tre stagioni in Serie B totalizzando 70 presenze e ottenendo una promozione in Serie A al termine del campionato 1980-1981, nell’estate seguente fu acquistato dalla Roma.
Esordì in massima serie con la maglia giallorossa a 20 anni, il 13 settembre 1981. Con i capitolini vinse lo scudetto della stagione 1982-1983: schierato come terzino destro pur prediligendo il piede opposto, contribuì alla vittoria del campionato con buone prestazioni. Mantenne alti livelli di rendimento anche nell’annata 1983-1984, al termine della quale fu giudicato, da una giuria di esperti, il miglior terzino destro della stagione. Nel 2013 il Genoa lo ha inserito nella sua hall of fame. Nel luglio 2018 diviene responsabile della squadra femminile della Roma.