Quarant’anni e non sentirli…in campo. Sono quelli del ’76, i giocatori che quest’anno toccheranno gli “anta” e, molti di loro, li festeggeranno giocando una partita di pallone.
Chi sono? Eccoli:
- Alvaro Recoba: 17 marzo 1976 (attaccante), pesci;
- Alessandro Nesta: 19 marzo 1976 (difensore) pesci;
- Clarence Seedorf: 1° aprile 1976 (centrocampista), ariete;
- Simone Inzaghi: 5 aprile 1976 (attaccante) ariete;
- Marco Di Vaio: 15 luglio 1976 (attaccante), cancro;
- Ronaldo: 22 settembre 1976 (attaccante), bilancia;
- Francesco Totti: 26 settembre 1976 (centrocampista-attaccante), bilancia;
- Andrij Skevcenko: 29 settembre 1976 (attaccante), bilancia;
Ora ve li presento a modo mio:
BILANCIA: “Si sente più completa quando è in coppia con il proprio amato, per sempre”.
Questa caratteristica del segno mi fa pensare a Totti e Sheva letteralmente innamorati della Roma e del Milan: il giallorosso Capitano tutto cuore e l’ucraino che ha fatto la fortuna dei rossoneri. Anche Ronaldo ha avuto una bellissima storia con l’Inter segnandone un pezzo di storia;
PESCI: “Il massimo relax per i pesci proviene dagli sport, e in particolare dagli sport d’acqua”.
Nesta-Recoba=Milan-Inter. Il derby della Madonnina tra questi campioni non si è certamente giocata in acqua ma sulla terra ferma e, precisamente, su un campo di calcio. Quelli tra difensore (Nesta) e attaccante (Recoba) sono il punti massimo die duelli calcistici perché contrappongono i due ruoli all’estremo; uno contro l’altro proprio come rappresentato nel loro segno dei pesci;
ARIETE: “La leadership esibita è impressionante. Sono appellati i Pionieri dello Zodiaco”.
A Clarence Seedorf calza a pennello questa definizione, un ruolo esattamente da leader all’interno del Milan che i tifosi rossoneri non hanno dimenticato. E non solo loro. Anche Simone Inzaghi ha dato alla Lazio un contributo importante, forse gli è mancata un po’ di fortuna per diventare un leader indimenticato e indimenticabile;
CANCRO: “Il cancro tende a essere patriottico”.
Letta questa frase ho pensato a Marco Di Vaio. Non so precisamente il motivo ma ho immaginato lui con la maglia del Parma, i suoi gol e sue esultanze. Momento nostalgia? Forse sì. Quello che è certo è che Di Vaio, a me, è sempre piaciuto!
Buon compleanno campioni!