Morti di tifo

“Morti di tifo”, ne parla Simonpietro Giudice nel suo libro

Si può parlare di morte quando si il tema di un discorso è il calcio? Purtroppo sì, di morte durante le partite, prima o dopo ne sono piene le cronache…

Perché il calcio, a volte, spezza vita, dimezza famiglie e lascia attoniti gli appassionati che vogliono, invece, solo divertirsi allo stadio.

Morti di tifo. L’epidemia calcistica (Edizioni Eraclea) è il titolo del libro di Simonpietro Giudice, giornalista freelance e autore tv, nel quale si ripercorrono gli eventi noti e meno noti che hanno segnato alcune partite europee e internazionali.

E’ incredibile scoprire come, oltre tragici eventi entrati nella storia, ce ne siano tanti (troppi) sconosciuti di cui nessuno si è occupato a causa di governi che hanno messo a tacere la verità.

Le cause principali di queste morti? Ne abbiamo riscontrate due in linee di massima: tafferugli e uscite dagli chiusi; quest’ultimo aspetto davvero assurdo…. Morire schiacciati da un cancello non aperto dopo aver assistito alla partita della squadra del cuore…

Così come, alcune tragedie sportive sono state causate da scontri di gioco in campo e decisioni arbitrali che poi sono degenerati in offese e violenze sugli spalti; così come tanti decessi sono dovuti a stadi eccessivamente pieni, riempiti oltre la sicurezza, alla pari di lavori di ampliamento fatti senza nessun criterio.

E noi che, forse, pensavamo che l’unico problema del tifo erano gli Hooligans…

“Morti di tifo” è un libro che va letto per capire cosa migliorare ancora, cosa cambiare e rifare da capo e cosa si è fatto di buono finora; perché, fortunatamente in Europa, tanto è stato fatto e si sta facendo per contrastare la violenza nel calcio.

Altrettanto preziose, infine, le citazioni che l’autore pone in ogni capitolo. Su tutte, riprendiamo quella di Zdenek Zeman:

Il calcio, oggi, è sempre più un’industria e sempre meno un gioco.

Un lavoro lodevole quello di Simonpietro, un viaggio nel volto meno bello del pallone; ma si sa, anche la medaglia più luminosa ha il suo rovescio.

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