Quando un club ti entra nel cuore perché con lui cresci umanamente e professionalmente; quando il pallone è il compagno è il tuo compagno d’infanzia: è questa la storia di Matilda Zanardi leva 2002, del Genoa calcio femminile dal 2013 e cresciuta nel vivaio rossoblù.
Con la giovane calciatrice abbiamo fatto quattro chiacchiere sul pallone.
Come nasce la passione per il pallone?
“La passione per il pallone è nata molto presto. Ero piccola e ricordo che con i miei amici giocavo nei giardini sotto casa. Da quel momento la voglia di giocare a calcio non mi ha mai lasciata, ed è aumentata sempre più”.
La tua squadra del cuore?
“La mia squadra del cuore è sempre stata il Genoa. Anche se non seguo molto le partite, mi informo spesso sulle partite e quei colori non mi hanno più abbandonato”.
E il Genoa, cosa rappresenta?
“Il Genoa per me rappresenta molto, mi ha fatto crescere tanto in questi anni, sia mentalmente che tecnicamente. Giocare in una società come questa ti aiuta molto non solo calcisticamente ma anche umanamente”.
Davvero il calcio femminile italiano sta cambiando?
“A mio parere il calcio femminile sta cambiando molto. La svolta penso stia avvenendo con l’ingresso delle società professionistiche, come la Juventus, il Milan e altre”.
Come si presenta il campionato? Quali i vostri obiettivi?
“Beh, per noi questo campionato è stato abbastanza difficile soprattutto all’inizio. Non ci conoscevamo perché le ragazze nuove erano tante. Ora stiamo creando un bel gruppo. Siamo una squadra molto giovane, la più giovane in Liguria, e ci scontriamo con squadre molto più esperte. Ma stiamo crescendo bene e i risultati lo confermano”.
Sogni nel cassetto?
“Il mio sogno nel cassetto è quello di poter arrivare in Nazionale e di rappresentarla al meglio”.