Mario Di Giovanni: “Vogliamo vincere il campionato”

SP calcio femminileSettembre 2013, dopo circa 10 anni di assenza, il calcio femminile di Pescara torna sul terreno di gioco con una formazione ufficiale. Nasce in quel mese infatti l’Asd Femminile Calcio Pescara che sta disputando il campionato regionale di Serie C della Figc/Lnd. Il calcio a 11 schiera quindi accanto al club maschile, la sua compente femminile che vede alla presidenza Luciano Verrigni, come direttore sportivo e vice presidente Luigi Belfiglio e, in panchina, mister Mario Di Giovanni. Proprio all’allenatore delle ragazze biancazzurre, abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza.

Mister Di Giovanni, come nasce il progetto di Femminile Calcio Pescara?

“Dalla volontà di alcuni pescaresi che mi hanno scelto per guidare queste ragazze dato che sono nell’ambito del calcio femminile da 4/5 anni. In realtà il nostro intento è creare qualcosa di importante: rivalutare il bacino d’utenza femminile assente da circa 10 anni. In pratica vorremmo creare una scuola calcio femminile che possa colmare il vuoto nel settore il quale, in Italia, presenta diverse lacune e mancanze. Le adolescenti che voglio giocare a pallone, fino a 12 anni, hanno la possibilità di farlo con i maschietti, superata quell’età c’è il vuoto e molte si perdono. Ecco, noi vorremmo andare oltre questo e creare un progetto di scuola calcio che copra la fascia di età tra i 12 e i 14 anni. Pescara in questo senso è un bacino che non va sottovalutato, ce ne siamo accorti dal numero di contatti e richieste che riceviamo”.

Ha avuto altre esperienze alla guida di club femminili?

“Sì, ho allenato altre squadre. Sono partito con l’Ariete calcio in Serie B nel 2008/2009 e, sempre con loro, l’anno successivo in Serie A2. Problemi societari hanno portato alla fine del club e alla formazione del Chieti dove abbiamo vinto la Coppa d’Abruzzo e siamo arrivati 2° in campionato. L’anno scorso sono stato a Ortona vincendo anche qui la Coppa d’Abruzzo; purtroppo la mancata iscrizione al torneo attuale ha portato allo scioglimento della società. Ora c’è il Pescara, una città dalle enormi potenzialità e spero che ci siamo operatori economici in grado di sostenerci”.

Che campionato è finora quello delle sue ragazze e quali gli obiettivi?

“Non ci nascondiamo e miriamo a vincere il campionato. La squadra? E’ stata fondata da poco ed è molto eterogenea perché ci sono atlete che non hanno mai avuto esperienze e chi ha già giocato altrove. Si è comunque creato un bel gruppo che ha buone valenze tecniche”.

Come vede un derby Chieti-Pescara al femminile?

“Credo possa essere una sfida che non creerà tensione, Le ragazze di entrambi i club provengono da città diverse quindi penso che non si creerebbero questioni di tipo campanilistico”.

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