I Capitani della Vecchia Signora

Maglia JuveOgnuno ha il suo Capitano. Già, ogni tifoso ha un calciatore del cuore, quello che ti lascia il segno, che non dimentichi. Ma quanti possono essere i Capitani di una squadra di calcio? Tanti, infiniti, ma solo alcuni possono essere ricordati perché con la “C” maiuscola.

Vladimiro Di Stefano e Roberto Di Giovannantonio, nel hanno raccontati 22. Di quale squadra parliamo? Della Vecchia Signora, della Juventus infatti il libro si intitola I Capitani della Vecchia Signora.

Un libro fresco, nuovo e gradevole da leggere dato che, accanto alle parole di Roberto, ci sono i disegni di Vladimiro. Un modo originale di associare due mondi che si sposano bene: la scrittura e il disegno rispettivamente di uno juventino e di un napoletano; vi assicuro che è venuto fuori un mix esplosivo!

Dicevo di attraverso i 22 Capitani bianconeri da inizio ‘900 a oggi. Un viaggio che, personalmente, mi ha fatto conoscere personaggi di cui non sapevo nulla e sottolineato aspetti di coloro i quali, invece, ho vissuto le gesta da tifosa.

Un viaggio dunque all’interno del quale si notano (chiaramente) i segni di un calcio che non c’è più, una trasformazione del mondo del pallone (dallo sponsor sulle maglie ai numeri che perdono il loro storico significato) che ha vissuto i cambiamenti del paese e del mondo intero attraversando le due Guerre Mondiali, la protesta del ’68 e Tangentopoli.

L’unica cosa cosa che non muta, per lo meno alla Juventus, è il perché a un giocatore viene data la fascia da Capitano: “…non è solo per anzianità che si diventa Capitano”. Alla frase di Beppe Furino, autore della prefazione, non servono altre spiegazioni.Presentazione libro

Da chi è formata questa squadra? Beh, non posso certo dire tutto altrimenti non c’è gusto nella lettura; sicuramente c’è Gianluigi Buffon, Antonio Conte, Gaetano Scirea e poi… Statistiche. Quello sì, qualche numero è sempre un buon corredo a un libro che parla di sport!

Al contrario c’è una cosa che voglio dire: i proventi derivanti dall’acquisto del libro, andranno alla Fondazione “Stefano Borgonovo onlus” per la lotta alla Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), un nobile fine che deve e può unire tutti i tifosi d’Italia.

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