Fabio Vannoni

Fabio Vannoni tecnico Milan Academy: “Investire sul settore giovanile è il segreto”

Una giornata in allegria per apprendere i principi e i valori del calcio sin da piccoli: è questo che giorni fa ha fatto mister Fabio Vannoni in visita al Centro Tecnico Gladius Pescara.

Siamo stati anche noi dagli amici della scuola calcio e abbiamo approfittato per fare qualche domanda al mister

Come una scuola calcio diventa Centro Tecnico AC Milan?

“Una scuola calcio deve, come primo passo, affiliarsi all’AC Milan, in un momento successivo è previsto un corso da seguire alla fine del quale, seguendo altresì i nostri principi e direttive, si arriva a questa qualifica”

Come si svolgono le visite alle strutture sportive?

“Consiste in 8 presenze sul campo da parte del direttore tecnico di zona (io per l’Abruzzo), a differenza della scuola calcio che ha solo 6 incontri. L’obiettivo dell’affiliazione è formare le varie località e toccare con mano come lavoriamo noi al Centro Sportivo Vismara adattandolo, ovviamente, alle singole realtà che visitiamo”.

Gladius Pescara: perché Centro Tecnico?

“Secondo me e il Milan è stata scelta per un percorso e per come hanno lavorato e per come sono organizzati ma, soprattutto per la predisposizione del presidente e dello staff di rendersi utile e capaci di ascoltare, migliorare e crescere”.

Visionare bambini e ragazzi in giro per l’Italia, com’è cambiato l’approccio al calcio?

“Eliminando gli ultimi due anni, secondo me sono cambiate tante cose sia in positivo che in negativo. La cosa positiva e che è cresciuta l’affluenza anche grazie alle strutture che permettono a chi fa questo percorso di far sentire a casa i bambini e sicuri i genitori”.

La presenza delle bambine, è in ascesa secondo lei?

“E’ un bellissimo futuro che stiamo toccando con mano a Milano e viviamo con i nostri occhi l’evoluzione e i cambiamenti che ci sono. Anche perché, è giusto sottolinearlo, nel calcio femminile ci sono figure competenti”.

Puntare sui settori giovanili resta sempre una priorità per il calcio italiano?

“Assolutamente sì. Sarebbe bello, personalmente parlando, che le chiacchiere che facciamo in Italia, si trasformino in fatti perché è un mezzo che possiamo sfruttare; investire sul settore giovanile è il segreto per arrivare ai piani alti”.

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