Tramandare di padre in figlio. Cosa? La propria abitazione, un’abilità, il lavoro, una passione, una passione che diventa lavoro.
Sicuramente per molti quest’ultimo aspetto è un sogno; eh già… condividere con il proprio papà una passione che è (diventerà) lavoro è davvero un sogno!
Quanti padri hanno dato continuità alla loro professione lasciandone l’eredità ai figli?
Tanti, vero? Si chiama tradizione che continua, genetica, sangue dello stesso sangue.
E se la passione che diventa lavoro che viene tramandata di padre in figlio facesse rima con pallone?
Sì, proprio così: dopo avere parlato delle 5 coppie di fratelli nel pallone, oggi parliamo di padre in figlio. Ossia, le 5 coppie di papà e figlio/a che giocano a calcio.
Curiosi? Partiamo subito allora!
Valentino e Sandro Mazzola: Valentino, simbolo e capitano del Grand Torino, considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio. Ci ha lasciato troppo presto in quella immane tragedia del 4 maggio 1949 a Superga. Sandro, altro numero 10 campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970, indimenticabile per i tifosi dell’Inter.
Cesare e Paolo Maldini: il Milan nel cuore. Entrambi giocatori del club rossonero, entrambi difensori (quando si dice la genetica!) Cesare vestì i colori del Milan per ben 400 incontri e a lungo ne fu capitano. Poi, da allenatore in Nazionale si ricordano i successi con Italia Under-21, con la quale vinse tre campionati d’Europa consecutivi (1992, 1994, 1996). Paolo, maglia numero 3 che il Milan ha ritirato, la dice tutta sul simbolo che è ancora per la società e i tifosi; vittorie? A non finire, diciamo che ha vinto 26 trofei sempre con gli stessi colori addosso.
Beppe e Regina Baresi: altra sponda di Milano, in questo caso l’Inter nel cuore. Beppe il capitano nerazzurro, maglia con cui ha esordio in Serie A nel 1977 e giocato 392 Con l’Inter ha vinto due scudetti, due Coppe Italia, una Coppa UEFA, una Supercoppa italiana. Regina, anche lei capitano dell’Inter Femminile che, nella stagione 2018-2019, conquista una storica promozione in A. In totale in maglia nerazzurra ha collezionato 245 presenze e 119 reti.
Enrico e Federico Chiesa: Enrico, 138 reti in Serie A, è annoverato tra i migliori attaccanti italiani della sua generazione. Sampdoria e Fiorentina nel suo cuore sportivo e un rimpianto: non aver giocato nella Juventus. Cosa in cui è riuscito il figlio Federico, acquisto bianconero dalla Fiorentina nella sessione estiva di calciomercato.
Andrea e Riccardo Sottil: Difensore il padre, attaccante il figlio: immaginate una partita, l’uno contro l’altro? Il padre deve evitare che il figlio faccia gol… Che storia! Ma non è andata così, oggi Andrea allena e può godersi le prodezze del di Riccardo in forza al Cagliari. Andrea invece è nel cuore dei tifosi dell’Udinese: nelle quattro stagioni con lui infatti, la città vince una Coppa Intertoto 2000 e la qualificazione in Coppa Uefa (2002-2003).
Voi, avete altre coppie padri-figli/e del calcio che ricordate?