Due giornate di campionato, due grandi sfide: Juventus-Roma e Juventus-Inter. Sono sempre sfide a sé, particolari, dalle emozioni uniche; sono sempre “big match” di cui i tifosi iniziano a parlare settimane prima, ricordando il passato e pensando al presente.
Il passato… quel passato per me si chiamava Del Piero, Totti e Ronaldo; loro per dire i riferimenti assoluti di quel periodo per quelle tre squadre, i fari in mezzo al campo.
Ma voi li ricordate quei tre? Mamma mia, che super campioni! E che partite uscivano da quei match!
Per non parlare poi della storica rivalità tra le società: Agnelli-Sensi, per esempio. Ma quante se ne dicevano prima della gara? Tante e di tutti i colori ma con stile, classe, eleganza.
Anche quelle “zuffe” lì avevano un sapore diverso da oggi…
Il calcio di un secolo fa, e non è un modo di dire ma la realtà… cosa sarebbero oggi quelle partite con quei giocatori lì? Vivremmo le stesse emozioni, la stessa ansia pre gara?
Chissà… Ma quanto sono stati belli quegli anni!
Intendiamoci: non che questi siano meno belli, chi ama il calcio lo ama a prescindere da chi scende in campo. Ma quel periodo, quello della nostra adolescenza, i campioni con cui siamo cresciuti che sono diventati punti di riferimenti per sempre, rendono quel calcio unico e irripetibile.
Anche il pallone che i nostri papà hanno vissuto da adolescenti ha lo stesso sapore, è proprio quell’età. Vivere il calcio in quel particolare periodo della vita lo rende meraviglioso.
E, dato che tutto cambia, si trasforma, il calcio di oggi non è quello di ieri e Del Piero, Totti e Ronaldo resteranno negli occhi e nel cuore di chi li ha visti giocare e vincere con la loro, la nostra squadra del cuore.