calciatrici mamme

Calciatrici mamme? Certo che sì!

Sara Björk Gunnarsdottir riceverà gli arretrati per la gravidanza del 2021: calciatrici mamme, una sentenza storica finalmente!

Eh sì, nel 2023 arriva una sentenza importante, decisiva e storica per il mondo del calcio femminile e si, spera, una storia che possa fare aprire gli occhi all’interno universo dello sport femminile.

Ricapitolando brevemente: Sara, calciatrice professionista del Lione, aspetta un bambino. Fin qui nessuna novità clamorosa; le compagne contente, il club anche. Lei torna in Islanda (la sua terra d’origine) tranquilla… Tranquilla finchè scopre che il suo stipendio non è quello di sempre ma molto meno…

Non può essere vero? Lo è, lo è! Ed è abbastanza clamoroso se pensiamo che nel 2020 la FIFA ha stabilito il  pagamento completo dell’intero stipendio per la durata della gravidanza fino al congedo di maternità.

E parliamo del Lione, campione d’Europa e della Francia dove le calciatrici sono professioniste da tempo…

Tornando a Sara, tramite il sindacato calciatori (Fifpro), fa ricorso alla FIFA e vince la sua partita: il Lione le verserà 80mila euro di arretrati.

Ora, ci chiediamo:

perché la maternità deve essere un problema?

Perché la donna è (molto) spesso costretta a scegliere tra essere mamma ed essere lavoratrice (la situazione infatti va oltre le sport..)?

Perché sempre le atlete c’è sempre qualcosa che crea situazioni di “discriminazione”?

Perché le tutele al femminile richiedono sempre secoli per essere attuate?

Domande che nel 2023 ci si pone ancora, alcune finalmente si trasformano in risposte e affermazioni, altre hanno ancora tante strada di percorrere.

Fatto sta che questa è una super vittoria; e che vittoria, che sentenza! Da questo momento in poi finalmente cambia davvero qualcosa, finalmente essere calciatrici mamme, non sarà un problema, un guaio, un disastro ma più naturalmente la VITA.

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