Credere dei propri sogni sempre. Non mollare mai e guardare avanti.
Frasi ovvie? Sì ma anche no quando c’è una grande volontà di andare avanti al di là delle problematiche che il corso degli eventi che la vita presenta.
Tutto questo ha portato alla nascita dell’Asd Valdostana calcio a 5 squadra che milita nel campionato Amatoriale Uisp Piemonte.
Oggi abbiamo voluto parlare di loro con una delle calciatrici Sophie Jocallaz.
Sophie presentiamo la tua squadra: Asd Valdostana calci a 5.
“Nasce nel 2018 per carenza di organico. Avevamo una squadra di calcio a 11 ma a fine stagione eravamo in poche e così abbiamo deciso di fondare una team di calcio a 5. Puntiamo solo sulla forza di volontà delle nostre 6/7 ragazze senza una società alle spalle. Basta pensare che la pagina Facebook è stata creata dalla nostra compagna Federica Ramires attualmente infortunata che ha deciso di seguirci con il social. L’attuale presidente lo abbiamo conosciuto a un torneo in piazza di calcio a 5 ad Aosta dove erano invitate oltre 40 squadre maschile di calcio a 5. Lui invece riuscì a portare squadre femminili dalla Sicilia e ci chiese di partecipare. Scatto lì la molla per iniziare l’avventura e iscriverci al torneo Amatoriale Uisp Piemonte”.
E Sophie Jocallaz chi è?
“Una donna di 35 anni che gioca a calcio dall’età di 5 anni insieme ai fratelli più grandi per poi giocare fino a 13 anni nelle squadre maschile. Infine sono riuscita a giocare con una team femminile, Le Violette, con cui ho fatto la Serie D fino a raggiungere la Serie B in tre anni”.
Qual è l’aspetto che caratterizza l’Asd Valdostana calcio a 5?
“Siamo cazzute, perché nonostante le difficoltà siamo venute fuori bene. Anche senza campo per allenarci. Come facciamo? Sfruttiamo la luce serale di un campo di calcio a 11”.
Siete iscritte al campionato Uisp Piemonte, con quale spirito partecipate al torneo?
“Divertimento. La prima in classifica da tempo, è più battagliera, ha una mentalità vincente”.
Il tuo sogno più grande da calciatrice?
“Da piccola giocare ad alti livelli. Ora, a 35 anni, il mio desiderio è far conoscere questo sport a numero sempre crescente di ragazze. E finalmente anche il sistema sta muovendo passi avanti importanti”.
Con la squadra invece che obiettivi avete?
“Arrivare tra le prime tre del campionato. Un obiettivo importante perché il presidente ci ha promesso che parteciperemo alla Gazzetta Football League a Roma per le finali. Già solo il pensiero ci emoziona”.
Cosa significa per una ragazza giocare a calcio?
“Ci sono ancora tanti, troppi pregiudizi… Sento tanti uomini dire che il calcio femminile è noioso…forse c’è troppa invidia in giro”.