Ricordate Massimo Oddo che taglia i capelli a Mauro Camoranesi dopo la vittoria al Mondiale del 2006?
La stessa cosa è successa nel basket pescarese: Andrea Capitanelli ha mantenuto la promessa di tagliare i capelli in caso di promozione: l’Amatori Basket Pescara disputerà infatti il prossimo campionato in Serie A2.
Una gioia immensa, una stagione ricca di emozioni che il Capitano Andrea Capitanelli (un ruolo che si porta nel cognome…) ci racconta.
Andrea, ci racconti questa stagione entusiasmante conclusasi con la promozione?
“Sin dalla preparazione atletica avevamo intenzione di arrivare in alto, almeno tra le prime quattro, perché il gruppo era forte e competitivo. Abbiamo avuto una flessione a primavera che si è trasformata in una carica enorme a ridosso dei playoff. Come mai questa metamorfosi? Si è presentata un’occasione più unica che rara: il ripescaggio ai playoff. Lì abbiamo capito che dovevamo cogliere l’attimo e sfruttarlo al massimo”.
Qual è stata la partita più complessa da gestire?
“Sicuramente in casa del Nardò, la prima di ritorno e la trasferta a Civitanova vinta in rimonta. Anche Gara 3 della semifinale contro il Nardò, vinta da loro, è stata dura”.

Invece la vittoria della quale eravate sicuri di conquistare?
“Gara 2 a Salerno, eravamo convinti di fare bottino pieno sin dagli spogliatoi”.
Cosa vuol dire fare il Capitano, per esempio in un momento critico per la squadra?
“Personalmente ho cercato di compattare il gruppo. Abbiamo anche avuto un incontro negli spogliatoi solo noi giocatori, per fare quadrato e darci forza”.
Prossimo anno Serie A2: quale il tuo primo pensiero?
“Ti dico la sfida con il Montegranaro. Contro di loro abbiamo perso una finale e una semifinale; l’idea di rincontrarli in una categoria superiore è un grande stimolo”.