Valorizzare il territorio, studiare modi e sistemi in grado di accrescere l’attrativa di una località anche attraverso il gioco. Si può fare? Certo! Anzi, dare la possibilità di conoscere un posto giocando al suo interno, è forse l’idea migliore che un’amministrazione comunale possa fare. Ed è proprio quello che sta realizzando Sant’Eufemia a Maiella, borgo in provincia di Pescara, per il 26 e 27 luglio prossimi con il Risiko più grande del mondo. Un’iniziativa a triplice valenza: gli appassionati potranno gocare su un’area di 600mq nella piazza dell’Emigrante (a tal proposito sono giunte 40 adesioni da Sicilia, Piemonte, Sardegna, etc); la possibilità di conoscere il comune pescarese inserito nella Comunità montana della Maiella e del Morrone e, infine, ammirare gli splendidi scenari offerti dal Parco nazionale della Maiella.
Tutto questo attraverso la partecipazione a un gioco, il Risiko, considerato il secondo al mondo dopo il Monopoli e che in Italia vede 24mila appassionati e oltre 20 club. Ma non finsice qui perchè quella che si svolgerà sabato 26 e domenica 27, non sarà una semplice gara ma consentirà al vincitore di accedere alle qualificazioni per il Campionato nazionale 2015. Non c’è che dire, un’idea davvero bella che la giunta guidata dal sindaco Francesco Crivelli ha inserito nella terza edizione del più ampio progetto Sant’Eufemia nel mondo.
Ma cos’è il Risiko, quale la sua storia? Vediamo di raccontare qualcosa.
Innanzitutto il Risiko è un gioco di strategia da tavolo con tema la guerra planetaria, che deriva dal gioco francese La Conquete du monde del 1957. La natura italiana del gioco differisce da quello degli altri paesi del mondo per alcuni aspetti il più importante dei quali è che il difensore può mettere in campo 3 dadi (in Usa si parla di 5 dadi). La prima edizione italiana è datata 1968 e fu pubblicata dalla Giochiclub di Milano (ora scomparsa), che miscelò le caratteristiche delle versioni europee: il nome Risiko restò quello della Germania e le regole simili a quelle francesi. Dal 1977 la Editrice giochi è il distributore esclusivo ed ha introdotto nuove regole tipo: le carte obiettivo, il planisfero ottocentesco dell’edizione americana e la bandierina come pedina da 10 armate.
Quello che mi ha maggiormente colpito, è aver letto sul sito ufficiale www.risiko.it qual è lo spirito del gioco: “Non esistono i ‘bravi’ o gli ‘incapaci’ ma esistono quelli che si sanno divertire e quelli che per divertirsi devono competere a tutti i costi. I primi sono magari qui da anni, continuano a giocare, magari non hanno mai vinto un Challenge […], si ritrovano ai raduni, fanno amicizie […]. Gli altri, qunado si rendono conto che la loro ‘bravura’ non trova riscontri oggettivi, se ne vanno polemicamente […]”.
Giocare quindi con il suo obiettivo di giocare, divertirsi, respirare aria buona con un occhio al Campionato!