Serie A

5 momenti da… Serie A

Un’altra stagione di Serie A è finita. Una tragedia per milioni di tifosi, un sospiro di sollievo per tantissimi.

Un 2018 un po’ strano: anno pari, anno di Mondiali ma l’Italia non c’è… In Russia gli azzurri non sbarcheranno mai. Pazienza, andata così!

Intanto noi riviviamo 5 momenti di questo calcio 2017/2018 tra cose belle e altre che hanno lasciato il segno…

  1. Sfogo di Buffon. Merita il podio per il semplice motivo che, in tanti anni di attività agonistica, è la prima volta che Gianluigi Buffon si esprime in modo così “diretto” contro l’arbitro e la direzione di gara. Tutti ricordano infatti  la frase “il bidone della spazzatura al posto del cuore”  pronunciata dal capitano della Juventus dopo il rigore al 93’ nel match Real Madrid – Juventus che ha segnato l’esclusione dei bianconeri dalla semifinale Champions. Uno sfogo che ha diviso i tifosi e cha sicuramente stupito molti ma che dimostra come il calcio è fatto da uomini ed emozioni che, nel bene o nel male, alcune volte vengono fuori…
  2. Juve-Napoli per il vertice. Mamma che campionato! Magari ogni anno una lotta così intensa e bella tra due squadre. Ma non solo: sotto di loro il clima per accedere all’Europa è stato infuocato fino alla fine. Quanto ci piacciono tornei così intensi e carichi di adrenalina fino alla fine. Ci proviamo pure l’anno prossimo?
  3. Davide Astori. Questa è stata la pagina più buia della stagione. Domenica 4 marzo non sarà facile da dimenticare per tanti soprattutto per la Fiorentina e i suoi tifosi che hanno dato l’addio al loro capitano poco prima di scendere in campo a Udine. Davide è deceduto nel sonno, senza avere tempo di salutare la sua compagna, sua figlia, la squadra e i suoi amici; è andato via così, all’improvviso lasciando nello sconforto tutta la Serie A. Un pensiero per lui ci sarà sempre, ogni volta che una maglia viola scenderà in campo.
  4. Roma Europea. Se la Juventus non ce l’ha fatta, la sera prima i tifosi della Roma hanno vissuto la loro notte Magica: l’accesso alle semifinali di Champions league dopo una rimonta incredibile contro il Barcellona. Di Francesco ha fatto l’impresa, i tifosi giallorossi non dimenticheranno mai quella serata; potranno raccontare a figli e nipoti che la loro squadra del cuore ha buttato fuori dalla competizione europea gente come Messi e Neymar. Non male direi
  5. Un po’ di calcio a 5. E un po’ d’Abruzzo: sì perché nel momento in cui il Pescara futsal abbandonava, una piccola realtà dell’entroterra abruzzese conquistava la Serie A: il Civitella Sicurezza Pro è riuscita nell’impresa. Strana la vita che a volte ti presenta la medaglia e il suo rovescio  nello stesso momento. Il calcio a 5 abruzzese ancora si riprendeva della sconcertante notizia della fine del Pescara, team glorioso che aveva trionfato in Italia e non solo, quando pochi giorni dopo è tornata ad esultare per una storica promozione. Il bello del calcio: la palla è rotonda e non puoi mai sapere dove finisce la sua corsa.

A voi cosa rimarrà di questa Serie A?

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