Educare e formare “anche chi nella vita ha avuto intoppi” attraverso lo sport si può se si crea un rapporto di squadra tra istituzioni, associazioni sportive ed enti sportivi.
Questi gli obiettivi e lo spirito del team che ha permesso la realizzazione del progetto RieducAzione Sport FormAttivo che vede impegnata l’amministrazione comunale di Pescara insieme alla UsAcli Nazionale, UsAcli Pescara, l’Asd Squali Pescara Sud, il BootCamp, Pescara Assistenza, Avis e l’Assonautica nel progetto di rieducazione, riabilitazione e formazione all’interno dell’istituto carcerario di Pescara.
Un progetto che terminerà il 31 dicembre 2017, che ha tra i promotori Adamo Scurti, presidente provinciale UsAcli Pescara nonchè presidente dalla Commissione Sport Pescara: “Sono orgoglioso della nostra amministrazione che rivolge un pensiero e dimostra sensibilità verso persone che hanno avuto nel corso della vita intoppi ma che cercano un’opportunità sociale e lavorativa. L’attività sarà svolta in moduli che prevedono attività motoria con l’Asd Squali Pescara Sud, attività motoria con il BootCamp che prevede tecniche in uso nell’esercito e nella Marina militare Usa, attività di formazione con Pescara Assistenza attraverso l’uso di defibrillatori, inizitiva in collaborazione con l’Assonautica, tecniche di primo soccorso con rilascio di certificato e l’Avis per attività di prevenzione”.
“E’ un progetto interessante per l’istituto che dirigo – afferma il direttore del carcere di Pescara Franco Pettinelli – in quanto dà qualcosa in più al detenuto per crescere. Il fatto di poter eventualmente uscire fuori e mettere a disposizione di altri le conoscenze acquisite all’interno della struttura, è sicuramente un processo di crescita mentale molto importante. Le attività infatti si svolgeranno sia all’interno con corsi formativi in aula, sia negli spazi esterni della nostra camminata. Alla fine valuteremo la possibilità di far uscire all’esterno alcuni detenuti che ne avranno i requisiti. Quanti detenuti saranno coinvolti? Pensiamo una quindicina; però il progetto è aperto a tutti gli interessati, poi faremo una selezione studiamo il profilo e la posizione giudiziaria”.
L’istituto penitenziario di Pescara è rientrato tra le 15 strutture scelte in un bando della UsAcli nazionale che ha visto 30 partecipanti. “Svolgiamo diverse attività – afferma il presidente nazionale UsAcli Antonio Meola – come i corsi da arbitro rivolto anche agli agenti penitenziari. Sono coinvolte anche le sezioni femminili delle carceri come teatro e danza. RieducAzione sport è interamente finanziato dalla UsAcli in quanto centro di promozione sportiva che terminerà il prossimo 31 dicembre. Non sono attività riconosciute dal Coni ma siamo ben lieti di partecipare a simili iniziative”.
La vera innovazione saranno le attività di Boot Camp o fitness militare: “E’ una tecnica usata nell’esercito e nei Marines Usa – afferma Sonia Irimiea – per trasformare in tempi brevi le reclute attraverso un misto di atletica e percorsi militari. E’ una tecnica da poco nota in Italia ma diffusa da 40 anni in America e nata proprio come riabilitazione e rieducazione in carcere. La sua applicazione al mondo del fitness si pone quali obiettivi quello di imparare a fare squadra, avere una buona forma fisica e lavorare per un fine comune”.
UsAcli: di cosa parliamo
L’Unione sportiva Acli è un’associazione democratica riconosciuta dal Coni: ogni socio può eleggere e può essere eletto alle cariche sociali. Diffusa in tutto il territorio nazionale, si articola in 104 sedi provinciali, 20 sedi regionali e 400 società sportive. L’Unione sportiva mette quotidianamente in campo manifestazioni, gare e tornei, attività motorie e ricreative per tutti; programmi di educazione motoria e corporea per l’infanzia, attività formative e di aggiornamento per i propri operatori, servizi di consulenza giuridica e fiscale alle società affiliate.
L’UsAcli nasce nel 1963 su iniziativa delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli) per sostenere e sviluppare attività motorie, ludiche e sportive rivolte a persone di ogni età e condizione. Una particolare attenzione è riservata a chi è esposto a rischi di emarginazione e disagio.
Il Premio Bearzot, Scinsieme e Sport in tour sono le manifestazioni che animano lo spirito e i principi dell’Unione sportiva: fare sport fa bene per stare bene con se stessi e con gli altri.