Mancano poche ore alla fine del 2016, e anche nel mondo sportivo è tempo di bilanci, di tirare le somme di una stagione ricca di gioie e delusioni.
E anche per questo 2016 Postcalcium ha messo in evidenza 5 momenti di questa annata sportiva.
Bebe Vio
Merita il primo posto. Come donna e poi come atleta. La giovane medaglia olimpica nella scherma alle Paralimpiadi di Rio 2016, è ormai un punto di riferimento per tanti giovani che, come lei, vivono le difficoltà della disabilità e di chi, normodotati, ha trovato in Bebe una ragione per arrendersi mai, per dare il meglio di sé anche quando tutto sembra andare a rotoli.
Non conoscete la sua storia? Ecco chi è Bebe Vio
La Nazionale italiana di Rugby
Un’impresa unica e magica: battere i campionissimi del SudAfrica. La prima volta non si scorda mai: ed è quello che accadrà a tutta la squadra azzurra e agli appassionati di questa disciplina. Sappiamo che l’Italia non è il paese per eccellenza della palla ovale ed è proprio per questo che l’impresa della squadra vale doppio, quasi quanto una medaglia.
Higuain alla Juventus
Abbiamo inserito l’operazione di mercato perché è stata una notizia che ha “devastato” un’intera città: Napoli. L’arrivo di Pipita a Torino ha lasciato i tifosi partenopei senza parole ma con tanta rabbia. “Perché proprio alla Juventus?” si sono chiesti (e in molti si chiedono ancora) i napoletani. Una decisione che ha scatenato l’ironia sui social: dalla pizza regalata agli sfottò sul presunto aumento di peso del bomber e creato discussione anche tra gli altri calciatori divisi tra i sì e i no. Insomma, un vero polverone che ha coinvolto tutti anche chi non ama il calcio. Noi però abbiamo deciso di inserire questo momento del 2016 per farvi una domanda: le bandiere nel calcio, sono davvero abdicate al dio denaro?
Euro 2016
Potevano essere i nostri Europei, potevamo davvero portare a casa quella coppa. E invece… Come sempre i rigori sono fatali per l’Italia. Anche se, questa volta va detto, Zaza e Pellè non hanno fatto nulla per farci un regalo. Anzi, hanno fatto troppo e hanno sbagliato. Mai sottovalutare l’avversario e pensare che un certo comportamento possa distrarlo. E se distraesse te? Ricapitolando: rigori buttati al vento e addio semifinale.
Icardi e il suo libro
Scrivere un libro e sfidare i tifosi. Non ci era mai capitato di sentire una cosa del genere. Eppure è accaduto proprio quest anno: Mauro Icardi, capitano dell’Inter, scrive la sua biografia ma c’è un passaggio che la curva nerazzurra non gradisce. Per alcuni giorni per il campione è un inferno, entrare a San Siro e sentire solo fischi. Non dev’essere stato facile per lui e soprattutto per la società (che lo ha multato). Fortunatamente le cose si sono risolte: Icardi ha cambiato quel particolare e fatto pace con la Curva. Ma, ci chiediamo: come si può attaccare così la squadra nella quale giochi, di cui sei capitano e hai una tifoseria che stravede per te?
E voi, cosa ricorderete di questo 2016 sportivo? Aspettiamo i vostri commenti!